lesbo
AVEVO DECISO DI FARE PALESTRA E........
di TantraManMassaggio
29.11.2020 |
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"La lingua a piccoli colpi sulla mia schiena accarezzata dai suo capelli , le sue mani appena a sfiorare la mia pelle, furono mille brividi di piacere che si..."
ALTRA LETTRICE AMICA MIA l mio seno non lo vedevo ne sentivo bello diritto e duro come prima,decisi percio’ di fare un po’ di palestra dopo essermi anche consultata con una ragazza del lavoro che gia’ frequentava la palestra da tempo e che aveva un bel fisico ed un bel corpo.
L’attivita’ fisica fatta dopo l’orario di lavoro,mi tolse dalla testa quasi completamente la voglia di fare sesso,solo raramente ,spesso quando mi svegliavo all’alba,ricorrevo alla mastrurbazione manuale e mi sentivo cosi’ gia’ appagata.
Anna dopo quasi un anno ,si rifece viva, sua sorella,a causa di un bruttissimo male era andata nel mondo dei piu’ . Fu riassunta al lavoro anche se con mansioni diverse,era cambiata sempre piu’ seriosa che prima,molto meno curata,sembrava spesso avere la testa chissa’ dove.
Il nostro rapporto era normalissimo,non avevamo piu’ incontri ne altro solo amicizia come tra colleghe.
La invitai a venire in palestra dicendole che io ne stavo taendo un bel giovamento sia da un punto di vista del fisico,che da un punto di vista mentale, mi sentivo piu’ tranquilla e rilassata dopo un’ora abbondante di belle e sane sudate.
Anna venne con me una sera ma solo a vedere ,non ne rimase molto entusiasta, lei non si sentiva piu’ giovane e che questo e quello,insomma tutte scuse. Alla fine la convinsi ,dopo aver parlato con l’istruttrice che poteva seguire un breve corso almeno di una settimana e poi avrebbe deciso se continuare o meno.
L’accompagnai a acquistare tuta ,pantaloncini ,body e quant’altro,e la sera successiva ci trovammo insieme nella stessa palestra.
Chiaramente lei che era alle prime armi doveva seguire un programma specifico,venne pertanto un’istruttrice che non conoscevo che la segui’ insegnandole i primi movimenti e soprattutto senza forzare .
Il giorno dopo chiaramente Anna era tutta un dolore, mi disse che io ero matta che di sopra e di sotto, la riconvinsi e il mercoledi’ di nuovo in palestra,non la vidi quasi per niente io ero intenta a fare gli addominali alla panca ,mentre lei era di la in palestra a fare corsa.
Ci incontrammo alle nove di sera all’uscita della doccia.
Inizia a piacermi disse Anna,meno male le risposi, vedrai che quando avrai fatto il fiato ti piacera’ e ne troverai il beneficio.
Ci ritrovammo a parlare insieme anche il giorno dopo al lavoro,insomma si era ristabilito un rapporto piu’ amichevole.
Anna,anche se a piccoli passi stava pian piano rifiorendo,la spinsi a venire dal mio parrucchiere,a rifare un taglio piu’ carino, dispettoso,insomma stavo cercando di tirarla un po su,per quello che potevo.
Devo dire che dopo il parrucchiere e l’estetista Anna aveva ripreso il suo bell’aspetto, ora dovevo intervenire a fondo sui suoi vestiti troppo castigati troppo da donna seria,e non da una ragazza giovane e carina come lei.
Il sabato successivo,uscimmo insieme con la scusa che volevo vedere qualcosa che mi stesse bene , e cosi’ ci avviammo a piedi nei negozi a guardare tra le mille vetrine.
Finalmente stremata nella voce e con i piedi doloranti per la gran camminata che avevo fatto con Anna,riuscii a farle comperare qualcosa di piu’ adatto a lei che insomma la mettesse un po’ piu’ in evidenza quanto meritava.
Tra le tante cose lei scelse un tailleur carinissimo e che le stava un’incanto,composto da una gonna non molto corta,e da una giacchina molto attillata che metteva in risalto il seno prorompente ,
insomma stava proprio carina assai cosi, le dicevo io.
Arrivo’ il venerdi successivo, andammo in palestra,come sempre oramai, e verso le nove appena finita la doccia mi stavo rivestendo per tornarmene a casa, quando Anna,tutta fighettina, nel suo bell’abitino,mi disse allora stasera dove mi porti a cenare?
In che senso dissi io ? Beh fece lei dopo che mi hai trascinata in palestra, mi hai fatto tagliare i capelli, vestiti e quant’altro,non vorrai tirarti indietro e sfamarmi.
Era chiaramente un invito velato a passare una serata insieme noi due insieme. Non mi tirai indietro,l’unica cosa che dissi era va bene ma prima vorrei passare a casa a cambiarmi ,ero in jeans e felpa insomma non ero in tiro come lei.
Va bene fece Anna,ma a condizione che impieghi solo due minuti ,non te ne concedo di piu’.
Passammo a casa mia in fretta e furia mi cambiai mentre Anna,parlava con mia madre.
Cinque minuti dopo, mentre scendevamo in ascensore Anna mi tocco’ il sedere dicendomi adesso sei una granfiga.
Andammo a mangiare in un bel posto che non conoscevo,molto carino, e riservato,e con un menu’ completamente a base di pesce freschissimo dall’antipasto alla fine.
Ostriche crude al limone,tagliolini agli scampi,fritto di mare,frutti di bosco e limoncello.
Ci alzammo dal tavolo veramente soddisfatte,avevamo mangiato con piacere e con gusto le varie pietanze,Anna pago’ lei il conto anche se insistetti a lungo non riuscii a lasciarle la mia parte.
Camminammo un pochino sottobraccio facendo un giro lungo prima di andare a prendere la macchina di Anna,salimmo e ci avviamo.
Mi invito’ a salire da lei ,per chiacchierare ancora un pochino, volevo quasi dirle di no ma non me la sentii di lasciarla sola,e cosi’ la presi sottobraccio stringendola un poco verso di me e salii con lei.
La casa di Anna era sempre affascinante mi piaceva moltissimo ero attratta da quei mobili e daai quei quadri tutto aveva una luce intensa e riposante al contempo, Anna sfilo’ la sua giacca poggiandola sulla sedia e si sedette sul divano accavallando le gambe.
Feci anche io la stessa cosa,e mi posai vicino a lei,le sfiorai i capelli neri,dicendogli hai proprio un bel taglio ti dona tantissimo lo sai?
E te sei dolcissima aggiunse lei,cosa avrei mai fatto senza di te senza i tuoi consigli,le tue pressioni,mentre mi accarezzava teneramente una guancia,ma dai smettila feci io i fai arrossire se continui.
Si avvicino’ ancora di piu’ e mi bacio’ teneramente sulle labbra,mi sussurro’ grazie e torno a baciarmi ancora socchiudendo appena appena le labbra,mi sffioro’ con la punta della lingua e ricambiai allo stesso modo.Non so quanto duro’ quel bacio ma so solo che fu uno dei piu’ dolci della mia vita,mi sentivo trasportata non so dove,stavo bene,bene davvero.
In un secondo appena Anna,si alzo’ dal divano,sfilo’ la gonna,tolse le sue mutandine e avvicinandosi a me mi offri’ tutto il suo profumo intimo.
La sua topina con i riccioli neri era li davanti alla mia bocca,il suo profumo invase le mie narici,la bacia appena appena sfiorandola con le labbra ,sentivo tutta la sua fraganza del suo sesso ,sentivo tutta la sua dolcezza,e la presi senza pensarci due volte,l’afferrai per le natiche verso di me ed inizia a baciarle la topina nera,con lei in piedi ad occhi chiusi e oramai fremente.
Si apri’ da sola come il burro ,mentre goccioline dei suoi umori invasero il mio palato.
La lingua cerco’ il suo clitoride turgido e lo lecco’ a fondo. Il piacere di Anna era anche il mio ,la sentivo fremere sotto la mia lingua che si insinuava nel suo utero,ed anche io mi bagnavo profondamente tra le coscie.
Leccai per oltre mezz’ora quel fiore di figa portandola fino al godimento che succhiai con golosita’ inaudita,godetti cosi’ anche io ,si cosi’ senza neppure sfiorarmi solo con il piacere di baciare il sesso di Anna,e fu oltremodo meraviglioso.
Anna,,mi abbaccio’ forte,mi bacio’ ancora nella bocca,ci spostammo di la in camera da letto,mi spoglio’ completamente nuda,mi fece sdraiare bocconi sul letto,ed inizio’ a toccarmi con le dita sulla schiena,facendomi eccitare moltissimo.
La lingua a piccoli colpi sulla mia schiena accarezzata dai suo capelli ,le sue mani appena a sfiorare la mia pelle, furono mille brividi di piacere che si susseguirono,sfioro’ ancora con i polpastrelli l’interno della gambe,risalendo verso i glutei,mi apri bene la gambe e con la lingua cerco’ la mia patatina umida.Mi inarcai un tantino aprendole il mio fiore alle sue voglie,mi titillo a colpi di lingua le labbra della figa,facendomi impazzire di piacere e godimento,esplodendo tutto i miei succhi nella sua bocca. Rimasi cosi’ immobile per un ‘istante a riprender fiato,mentre Anna,rigirandomi si sdraio’ su di me strofinando il suo pube contro il mio.anche lei era fradicia almeno quanto me , i nostri succhi si mischiarono ,frememmo ancora mentre ci baciavamo lingua nella lingua.
Credo che ci addormentammo cosi’ sfinite, perche’ al mattino successivo ,fu cosi’ che svegliandomi mi ritrovai.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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